L’Epifania tutte le feste porta via!
<<L’Epifania tutte le feste porta via>>. E ancora: <<La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…>>, recitano un popolare proverbio e una filastrocca diffusi in Italia.
Il 6 Gennaio si celebra l’Epifania, giornata che mette fine alle festività natalizie.
Nella tradizione cristiana si ricorda l’adorazione dei Magi che, venuti da lontano, si dirigono verso Betlemme per festeggiare la nascita di Gesù Bambino, portandogli in omaggio dei preziosi doni: oro, incenso e mirra. Un’occasione che non si festeggia in tutto il mondo allo stesso modo. Un esempio per tutti? La chiesa ortodossa la festeggia il 19 Gennaio.
Curiosità sulla Befana
Perché la Befana porta i regali ai bambini?
La Befana stava trascorrendo, come al solito, la giornata a pulire e spazzare, quando i Re Magi bussarono alla sua porta chiedendole informazioni sulla capanna in cui stava per nascere il bambino Gesù. Lei li allontanò bruscamente, perché era troppo indaffarata, ma in seguito si sentì in colpa: decise quindi di recarsi anche lei alla capanna, seguendo una luce brillante nel cielo, portando con sé una borsa piena di dolci e una scopa per aiutare la neomamma a pulire. Cercò e ricercò, ma nonostante tutti gli sforzi non riuscì a trovare la strada. Da allora, alla vigilia dell’Epifania, la Befana va in tutte le case dove abitano i bambini e lascia loro un dono, perché ritiene che Gesù viva in tutti loro.
Come mai la Befana non si fa mai vedere?
La Befana è buona, ma anche timida e piuttosto scontrosa. Si racconta che, se qualcuno la incontrasse di persona, lei gli darebbe un colpetto con la scopa: ecco perché, la notte dell’Epifania, è meglio dormire e non gironzolare per casa.
Perché la Befana lascia i regali nella calza?
In realtà, all’inizio non le era neanche passato per la testa. A dire il vero, pare che sia stata fraintesa: il suo sacco, infatti, è così logoro, bucato e molliccio che quando vi ripone i doni assume una forma stramba, che somiglia appunto a una calza. Quando, tanto tempo fa, i genitori hanno iniziato ad appendere calzettoni colorati sul camino, in attesa dei regali per i loro figli, lei ha deciso di rassegnarsi. Anche perché viene dalla montagna, dove durante l’inverno fa molto freddo, quindi i calzettoni le piacciono.
Come mai porta il carbone anche ai bambini buoni?
A quelli cattivi, tanto tempo fa, in alcune regioni del Sud Italia portava anche bastoni di legno al posto del carbone vero. Poi deve aver capito che i bambini cattivi non esistono, così come quelli buoni del tutto (se no non sarebbero bambini) e ha deciso di fare un regalo con cui dirlo: oggi, infatti, porta ancora qualche pezzo di carbone, ma di zucchero, giusto per rispettare la tradizione.
Cosa lasciare alla Befana la notte del suo arrivo?
Qualche boccone di cibo semplice, dolce o salato, per riprendersi dalle fatiche del viaggio le fa sicuramente piacere. Benissimo anche un’arancia, o un mandarino. Ma a dirla tutta, la Befana gradisce soprattutto un buon bicchiere di vino genuino, che le ricorda i bei tempi di una volta quando visitava soprattutto le case dei contadini.
Dove abita la Befana?
Se sappiamo perfettamente dove si trovi la casa di Babbo Natale (in Lapponia, precisamente nel villaggio innevato di Rovaniemi), non sappiamo dove abiti la Befana. Non c’è un posto preciso, ma possiamo solo immaginare, e far immaginare ai nostri bambini, che viva in una casa diroccata piena di ragnatele, topolini e abbia un laboratorio pieno di alambicchi per preparare pozioni stregate.
La Befana vien…giocando!!!
Gira voce che la Befana abbia promesso di passare al Dipark. Bisogna accoglierla con una grande festa.
L’appuntamento è Venerdì 6 Gennaio, alle 17:00, per cantare, ballare e assistere allo spettacolo di teatro dei burattini “Pulcinella e la Befana”, nell’attesa che la simpatica vecchina si presenti con un sacco pieno di calze (o di carbone?). Un pomeriggio spensierato, per divertirsi con tanti nuovi amici, prima di tornare a scuola.
Prenotazione consigliata. Il costo del biglietto è di € 10.00 a bambino.