I bambini che fanno un uso eccessivo di smartphone e media digitali rischiano di diventare adolescenti in sovrappeso.
Ma c’è un rimedio che ha riscontri scientifici: fare attività fisica.
Per arginare gli effetti negativi dei dispositivi elettronici su peso negli anni successivi occorre praticare – con costanza – sport di squadra o individuali.
Lo studio condotto dal Folkhälsan Research Center e dall’Università di Helsinki ha analizzato il comportamento di bambini e mostra che 6 ore di attività fisica praticate ogni settimana dall’età di 11 anni sono in grado di ridurre il rischio di sovrappeso che può insorgere a 14 anni a causa dell’uso intenso di smartphone e altri media digitali.
“-smartphone+attività fisica” = bimbi in forma 6 ore di attività fisica a settimana per ridurre il rischio di sovrappeso
Lo studio finlandese si è focalizzato sull’obesità nei bambini e negli adolescenti, uno dei temi più importanti a livello globale quanto a emergenza sanitaria, per individuare l’esistenza di un legame tra l’uso dei media digitali da parte dei bambini in età scolare e il rischio di sovrappeso più tardi, nell’adolescenza.
E, confrontando le abitudini di oltre 4 mila ragazzi, è venuto fuori che solo chi svolge almeno 6 ore di attività sportiva alla settimana – a 11 anni – vede ridursi a zero il rischio di prendere peso in modo eccessivo alla soglia dei 14 anni.
Un’ora al giorno di attività fisica contro la vita sedentaria.
Al Dipark l’attività fisica viene praticata in modo del tutto libero. Il bambino giocando nel nostro playground compie una sequenza di movimenti che risultano positivi per il corpo e sviluppano le capacità di relazione: uno spazio senza giocattoli ma interamente da giocare che accoglie il bisogno di movimento spontaneo e interazione, una palestra per il corpo e per la mente.
Ma c’è dell’altro: l’esecuzione seriale dei percorsi presenti all’interno del playground del Dipark accrescono e potenziano le capacità psicomotorie, lo sviluppo cognitivo e quello strettamente legato al pensiero.