Dire, fare, bere, mangiare…

<<L’obesità è uno stato mentale, una malattia generata dal tedio e dalla delusione; l’ingordigia, come l’amore per gli agi, è una forma di paura. L’unico modo per dimagrire è ridare uno scopo alla vita.>>

(Cyril Connolly)

L’obesità infantile in Italia riguarda circa il 25 per cento dei bambini e delle bambine.

In Campania, in particolare, il problema riguarda il 44 per cento dei minori, rendendola regione maglia nera (subito seguita con il 42% dalla Calabria).

La Società Italiana di Pediatria spiega che sempre più bambini e adolescenti soffrono di patologie conseguenti all’obesità, malattie che un tempo colpivano quasi esclusivamente gli adulti: ipertensione, elevato tasso di trigliceridi e colesterolo, grasso accumulato nel fegato, glicemia, diabete di tipo due e gravi disfunzioni ortopediche connesse all’eccesso di peso.

Le altre conseguenze sono di tipo psicologico, perché il sovrappeso o l’obesità possono provocare scarsa autostima, depressione e problemi alimentari.

<<Il cibo che mangi può essere o la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno.>>

(Ann Wigmore)

La comunicazione a scuola

Un tema così delicato richiede l’impegno di famiglie e bambini, ma anche del governo locale e delle istituzioni scolastiche, i quali, operando in sinergia, possono moltiplicare l’efficacia dell’azione.

Per sensibilizzare sul problema negli istituti scolastici sarebbe opportuno creare materiali ludico-didattici per l’infanzia, prodotti editoriali e multimediali educativi e divertenti che, con la lingua dei bambini e delle bambine, incoraggiano a fare scelte alimentari più sane e a essere più attivi fisicamente.

Portare tra i banchi di scuola l’ora di prevenzione, con un accento sull’alimentazione sana e la dieta mediterranea, è l’obiettivo di un tavolo di lavoro avviato dal Ministero della Salute insieme a quelli dell’Agricoltura, dello Sport e dell’Istruzione.

“L’attenzione verso gli alimenti di cui ci nutriamo – sottolinea Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip)ha effetti diretti sul benessere, degli adulti come dei bambini”.

Nella sola Europa, una dieta malsana, ovvero troppo ricca di zuccheri, grassi saturi e cibi ultra-processati, causa più di un milione di morti ogni anno, secondo l’Oms Europa che ha appena annunciato nuove linee guida nutrizionali per proteggere i bambini dal marketing alimentare malsano e dalla pubblicità di cibi e bevande non salutari.

Di contro, “la dieta mediterranea – ha detto il Ministro della Salute Orazio Schillaciè strategica per la prevenzione di malattie ed è uno strumento di rafforzamento di valori culturali come l’importanza della qualità dei prodotti, il rispetto per il territorio e la biodiversità”.

Per questo “sto lavorando insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Agricoltura e dello Sport per inserire la prevenzione, con un focus sull’alimentazione, nei programmi didattici delle scuole, affinché già da piccoli si apprendano i benefici dei corretti stili di vita”. “Dobbiamo educare le nuove generazioni a un consumo più attento – conferma il Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida anche per contrastare l’effetto dei social media, che spingono verso l’acquisto di alcuni prodotti”.

L’aiuto per i genitori

La primissima cosa da fare sarebbe insegnare alle famiglie i principi basi della corretta alimentazione. Il coinvolgimento attivo dei decisori politici e delle istituzioni scolastiche è fondamentale per creare un ambiente favorevole alla salute di bambini e bambine.

Un’informazione accurata e una presa di coscienza dei rischi legati all’obesità infantile sono gli strumenti più potenti per affrontare il problema. Perché il punto è che non si tratta solo di dire cosa mangiare o quanto muoversi, ma di creare una cultura della salute, del benessere e del rispetto per il proprio corpo.

E’ di fondamentale importanza anche il movimento.

Il Dipark è uno spazio senza giocattoli, ma interamente da giocare che accoglie il bisogno di movimento spontaneo ed interazione, una palestra per il corpo e la mente.

Vi ricordiamo che siamo aperti anche il 31 Marzo 2024, a Pasqua, e il 1° Aprile, a Pasquetta, dalle ore 17.00 alle ore 21.00 per far giocare i vostri bambini! 

Vi aspettiamo!

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